Il sistema adiabatico offre all'industria una soluzione altamente efficace e responsabile per gli ambienti interni. Eppure molti non sono ancora convinti dell'efficienza (di raffreddamento) di questa tecnologia e preferiscono affidarsi invece a ciò che conoscono: l'aria condizionata convenzionale. È un vero peccato, perché l'aria condizionata convenzionale lascia una forte impronta di carbonio - specialmente se paragonata al raffreddamento adiabatico a due stadi.
In questa pagina trovate un chiaro confronto tra il sistema di raffreddamento adiabatico e quello con aria condizionata - scoprite quale sistema è più adatto al vostro caso.
N.B.: Questa pagina si riferisce al raffreddamento adiabatico e al raffreddamento adiabatico a due stadi. Il raffreddamento adiabatico a due stadi utilizza una tecnica adiabatica ottimizzata con rendimenti più alti, temperature di alimentazione più basse e umidità dell'aria ridotta. Il sistema con aria condizionata a cui ci riferiamo è un raffreddamento meccanico usato per eliminare il calore dall'aria e per regolare l'umidità dell'aria per mezzo della compressione del vapore.
Il raffreddamento adiabatico a due stadi utilizza aria fresca esterna per raffreddare e ventilare più volte all'ora. Quest'aria viene filtrata per rimuovere qualsiasi tipo di polvere o allergeni.
L'aria condizionata raffredda l'aria interna di riciclo per evitare il consumo aggiuntivo di energia necessario per raffreddare e deumidificare l'aria esterna in entrata.
Il raffreddamento adiabatico a due stadi utilizza il 10% del fabbisogno di energia di un sistema di condizionamento convenzionale. Il 95% della capacità di raffreddamento è fornita dal processo naturale di evaporazione dell'acqua. Il ventilatore a motore che controlla il processo adiabatico richiede 1 kWh di elettricità e fornisce fino a 40 kW di potenza di raffreddamento.
L'aria condizionata usa il 90% di energia in più per raffreddare e ventilare rispetto al raffreddamento adiabatico. La potenza di raffreddamento è dovuta alla compressione del vapore in un sistema chiuso piuttosto che dalla semplice evaporazione dell'acqua. In un successivo confronto: i sistemi di raffreddamento meccanici richiedono 1 kWh di elettricità per produrre solo da 2 a 4 kW di potenza di raffreddamento.
Nei giorni caldi, l'efficienza di un sistema di raffreddamento adiabatico a due stadi aumenta. Poiché temperature più calde consentono una maggiore umidità dell'aria, il sistema può far evaporare più acqua senza aumentare il consumo energetico. Più acqua evapora, più il sistema può fornire potenza di raffreddamento senza aumentare il consumo di energia.
Più calda è la temperatura esterna, più energia è richiesta dai condizionatori convenzionali per raggiungere la temperatura interna desiderata. Con l'aumento globale della temperatura, i condizionatori d'aria convenzionali si dimostrano sempre meno efficienti dal punto di vista energetico.
I sistemi di raffreddamento adiabatico diretto possono provocare un aumento di umidità durante il raffreddamento. Il raffreddamento adiabatico a due stadi può fino al 70% di umidità in meno. In un ambiente chiuso ciò si traduce in un livello di umidità tra il 40% e il 60%, un livello ottimo per difenderci dai virus e dar sollievo agli occhi secchi e alla gola.
L'aria condizionata deumidifica l'aria. Il raffreddamento profondo fa condensare l'umidità dell'aria sullo scambiatore di calore freddo. L'aria raffreddata contiene quindi meno umidità. Confortevole in termini di temperatura e umidità, ma non sempre salutare. Il nostro sistema immunitario non può difendersi dai virus nell'aria secca, mentre gli agenti patogeni prosperano. L'aria secca può anche causare disagi come prurito alla gola o irritazione degli occhi.
Le città di tutto il mondo si stanno riscaldando ad un tasso medio globale doppio a causa della rapida urbanizzazione e dell'effetto isola di calore. Il raffreddamento adiabatico rilascia aria dal processo a basse temperature, avendo così un impatto positivo sul crescente problema del " riscaldamento urbano".
Entro il 2100, le città di tutto il mondo potrebbero riscaldarsi in media fino a 4°C se le emissioni di gas serra continueranno ad aumentare. I condizionatori d'aria rilasciano aria calda dai condensatori, contribuendo negativamente all'aumento del riscaldamento urbano.
Il raffreddamento adiabatico utilizza il refrigerante più potente in natura: l'acqua! Con un calore latente di vaporizzazione eccezionalmente alto (2501 kJ/kg a 0°C), l'evaporazione dell'acqua al ritmo di 1,5 L/h genera una potenza di raffreddamento di non meno di 1000 W. L'acqua evapora nell'aria e successivamente ritorna cadendo sulla terra sotto forma di pioggia.
Al giorno d'oggi, i sistemi di aria condizionata utilizzano refrigeranti meno dannosi senza cloro quali i fluorocarburi. Questi refrigeranti in un sistema chiuso evaporano e si condensano continuamente per ottenere il raffreddamento desiderato. Questo processo richiede fino al 90% di energia in più rispetto a un sistema di raffreddamento adiabatico a due stadi. Inoltre, bisogna tener conto della ricarica regolare necessaria per mantenere un'alta efficienza dato che una parte dei refrigeranti si disperde nell'aria esterna.
Il raffreddamento adiabatico è un processo fisico basato sull'evaporazione dell'acqua, il che significa che l'umidità relativa influenza l'efficacia del sistema scelto. Più il clima è caldo e secco, maggiore è il rendimento di un sistema di raffreddamento evaporativo. In un clima tropicale, però, il raffreddamento potrebbe essere meno efficiente. Tuttavia, i sistemi di raffreddamento adiabatico indiretto/diretto mantengono le loro prestazioni molto meglio dei sistemi diretti nelle regioni più umide, come le zone costiere, durante le ore di umidità.
L'aria condizionata offre comfort in tutti i climi. L'umidità relativa non ha alcun effetto sull'efficienza dei condizionatori convenzionali. Tuttavia, più alte sono le temperature esterne, più energia è necessaria per fornire la capacità di raffreddamento richiesta.
Si tratta di fare una scelta tra consumare il 90% di energia in più per un raffreddamento uniforme durante tutto l'anno (AC) o risparmiare il 90% di energia e beneficiare di un raffreddamento leggermente meno efficiente ma solo per alcune ore all'anno (raffreddamento adiabatico).
Se la vostra missione è quella di lavorare verso un mondo a zero emissioni e volete fornire ai vostri dipendenti un ambiente sano e confortevole, allora il raffreddamento evaporativo è certamente la strada da seguire. Controlla la nostra pagina dei prodotti per ulteriori informazioni sulle opzioni di raffreddamento industriale sostenibile.
Questo blog risponde alla domanda se il raffrescamento adiabatico è valido quanto l'aria condizionata. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle due tecnologie?
In questo blog, abbiamo elencato e risolto otto dubbi più diffusi, o meglio ancora false convinzioni, sul raffrescamento adiabatico.
In questo blog, spiegheremo perché l'acqua è un'eccellente alternativa al refrigerante R-22 che, nel condizionamento convenzionale, riduce lo strato di ozono e come funziona il raffreddamento ad acqua.
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Raffreddamento adiabatico